"Alle spalle della scultura di Martini, quattro dipinti di de Chirico, anzi quattro dipinti tipicamente dechirichiani, Piazze d’Italia, paesaggi urbani sospesi e deserti, torri, muri che come la siepe di Leopardi escludono allo sguardo parte dell’ultimo dell’orizzonte ma non i treni che sfilano sbuffando verso destinazioni ignote".